Indagini geofisiche

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Prospezioni sismiche

Uno dei metodi di indagine geofisica basati sullo studio della propagazione delle onde sismiche VP e VS (generate artificialmente) all’interno dei terreni. Esse variano in considerazione dalle caratteristiche elastiche dei terreni.
Le onde sismiche viaggiano nel sottosuolo a differente velocità attraverso i diversi litotipi e subiscono sulle superfici di discontinuità geologica i fenomeni della riflessione, rifrazione e diffrazione. I principali metodi di prospezione sismica si avvalgono delle onde riflesse (metodo a riflessione) o delle onde rifratte (metodo a rifrazione). Tutte le metodologie della sismica si basano sulla tecnica di generare onde sismiche in un punto del terreno (cariche esplosive, cannoncino sismico, mazza battente, etc.) e di rilevarne l’arrivo, mediante sensori (geofoni), in altri punti.

Attraverso lo studio dei sismogrammi e l’individuazione dei tipi di onda si può risalire alla disposizione geometrica e alle proprietà elastiche dei litotipi presenti al di sotto della zona di indagine e nell’ambito dei 30 metri al di sotto del piano fondale di un edificio (VS30).
La Geosonda sas esegue prospezioni sismiche a rifrazione mediante l’utilizzo di sismografi a 12 e 24 canali per l'individuazione della presenza e dell'andamento in profondità del substrato roccioso (p.e. utile per progettare strutture di sostegno provvisionali e/o valutare eventuali volumi di scavo in roccia, per una più corretta stima dei costi e dei metodi di sbancamento).

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Indagini geoelettriche

Una metodologia di indagini che si basano sull’immissione di corrente elettrica nel terreno con due o più elettrodi, detti "elettrodi di corrente", e sulla misura della tensione (differenza di potenziale) tra altri due elettrodi, detti "di potenziale". A seconda della distanza reciproca tra gli elettrodi che immettono la corrente e gli altri due che la misurano si possono investigare profondità sempre maggiori di terreno. Il parametro che viene misurato è la resistività elettrica che dipende dalla porosità, dalla permeabilità e dal contenuto ionico dei fluidi di ritenzione. La Geosonda sas esegue prospezioni geoelettriche tradizionali (S.E.V. e S.E.O.) rilevazione del potenziale spontaneo (PS) e indagini topografiche, per l'individuazione della presenza e stima della profondità del substrato roccioso, della falda acquifera, di orizzonti ghiaiosi asciutti o argillosi.

Indagine georadar

In questo tipo di indagini si impiegano onde elettromagnetiche generate dalla strumentazione, che penetrano nel sottosuolo raggiungendo varie profondità in funzione della frequenza utilizzata. Il sistema trasmette nel terreno impulsi elettromagnetici di una determinata frequenza tramite un trasduttore (antenna). L’impulso si propaga nel terreno con una certa velocità; quando incontra un’interfaccia (superficie di contatto fra due materiali diversi, oggetti sepolti) parte dell’impulso viene riflessa verso la superficie. L’antenna riceve in superficie gli impulsi riflessi, permettendo di ottenere in tempo reale la radarstratigrafia del sottosuolo. Misurando l’intervallo di tempo che intercorre tra un segnale elettromagnetico emesso e quello riflesso da un oggetto sepolto, è possibile risalire alla sua profondità. E’ un’indagine non invasiva estremamente versatile che si applica a vari settori.